TweetNonostante la forte espansione edilizia, il centro storico della città, di una bellezza urbanistica incomparabile, è rimasto intatto. E’ stato paragonato ad una iconografia di codici miniati. Le strade, lastricate di pietra viva e tutte convergenti per un compatto impianto architettonico verso la cattedrale, sono strette e si snodano a serpentina tra le case bianche. Dentro la città palpita ancora una vita fatta di echi millenari, in un dialogo incessante tra torri e bastioni, reso più vivace nelle giornate in cui il levantino o il tramontano s’incunea per le viuzze, rincorrendosi senza posa e levigando di più le grosse palle di granito catapultate dalle “bombarde” dei Turchi nel 1480 e rimaste lì, sui limitari delle case, a ricordo di una storia più gloriosa di qualsiasi arma gentilizia.